Descrizione
Nato a Trino nel 1898 in una famiglia di piccoli proprietari terrieri si trasferì giovanissimo a Torino dove fu capo meccanico alla Fiat. Nel 1915 si arruolò volontario nella Prima guerra mondiale. Nel 1928 sposò la poetessa Giulia Murena (più nota con il nome di Giulia Scappino Murena) ed ebbero due figli Giuliana, produttrice cinematografica, moglie del regista Sergio Capogna, e Carlo, economista.
Negli anni 1930 inventò il nodo che lo ha reso famoso e avviò una ditta di cravatte eleganti. In pochi anni la ditta Scappino con sede in Torino apriva più di 50 negozi in tutta Italia e assumeva più di 100 impiegati diventando una delle prime firme dell'alta moda italiana. Oltre ai negozi italiani la ditta aveva negozi in Egitto, Argentina, Messico e dopo la Seconda guerra mondiale a New York.
Domenico Scappino morì a Riccione nel 1980. Per meriti nel lavoro fu nominato Commendatore.
Il nodo Windsor, paragonato agli altri metodi di annodare la cravatta, se eseguito bene permette la realizzazione di un nodo grande, triangolare e perfettamente simmetrico. La sua realizzazione prevede otto passaggi ed è perciò indicato l'utilizzo di una cravatta lunga. Generalmente il nodo Windsor viene ritenuto adatto alle occasioni più formali. È considerato il modello standard per allacciare le cravatte nel mondo militare italiano.
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