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Descrizione


Cognome: Gabasio
Nome: Camillo
Carica: dal 28.10.1922 al 08.03.1923
Ruolo: Ex Sindaco
Impiego: Avvocato

Anche nei primi anni del Fascismo si trova un nuovo ricorso al Commissariamento. Questo si verificò con la caduta dell’Amministrazione retta dal sindaco Vittorio Albasio, che presentò le sue dimissioni il 1° ottobre 1926, a circa tre anni e mezzo dal suo insediamento5. Alle dimissioni del Sindaco tennero dietro quelle dell’intera Giunta. Con questo si apriva in Trino l’applicazione della legge istitutiva del Podestà. Nelle more per tale nomina si insediò il 10 ottobre 1926 il Commissario Prefettizio nella persona dell’avvocato Camillo Gabasio. Egli sarà ricevuto da tutta l’ufficialità cittadina, dal Direttorio fascista, dai Balilla e dalle Piccole Italiane, dalla Banda musicale, dai Veterani e Reduci delle patrie battaglie, dal segretario Capo del Comune, dai Combattenti, dai circoli cattolici locali, dal gagliardetto della Unione Sportiva Trinese, dai genitori di Benedetto Martinotti, dal grande invalido della Prima Guerra Mondiale Eugenio Ronco. Il discorso del Commissario Gabasio, premessa la notazione che la sua reggenza sarebbe stata breve, proseguì osservando che «quando gli fu proposta la reggenza di Trino era esitante ad accettare, ma allorché il signor Sottoprefetto sottolineò che ciò era necessario per il bene di Trino, non tentennò più; i suoi superiori hanno comandato ed egli ha obbedito senza più discutere perché così gli imponeva la sua incorruttibile fede fascista». Anche la sua presentazione da parte del nuovo segretario federale della provincia di Vercelli, Fulvio Tomassucci, è un esplicito trattato di etica fascista e dice «non voglio sentire grida di abbasso… ma solo di evviva… non si ritorna al passato; quello che fu ormai non ci interessa più, si deve guardare solo avanti noi… II Comune fino ad ora è stato retto con pensiero ventisettista dell’ultimo impiegato statale, sinora sono state fatte delle cifre e null’altro e questo non è fascismo». La giornata fu gloriosamente e coraggiosamente chiusa «a notte inoltrata» con un banchetto offerto dal locale Direttorio fascista. La gestione commissariale di Gabasio avrà termine il 21 aprile 1927, giorno del suo insediamento quale primo Podestà di Trino. Sarà tale fino all’8 marzo 1934, quando per effetto del divieto di cumulo delle cariche si dimise su invito del Segretario Federale. Nello stesso 1934 non gli fu più confermato il mandato parlamentare. Morirà nel marzo 1935. (Tratto da “I commissari straordinari al Comune di Trino 1863-1943” di Franco Crosio e Bruno Ferrarotti).




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